Corsetto/corpetto/fascia/panciera....SIMILI, ma non uguali!
Da: Rosa Foresti
Aug 01, 2018
Categoria Del Blog
Corsetto/corpetto/fascia/panciera....SIMILI, ma non uguali!

Quale serve a cosa?

"Buongiorno! Vorrei provare un corpetto"

"Un body signora?"

"Sì insomma...una fascia, una pancera..."

"Benissimo, le mostro quelle che ho. Qual è il suo problema?"

"Ho un mal di schiena signorina!! Non riesco a stare in piedi!"

"...mi spiace! Credo sarebbe meglio un busto, un corsetto!"

"...esatto! Quello che ho detto io!"

Tipica conversazione che chi lavora in una ortopedia ha ascoltato mille volte. E' facile confondere i termini quando ci si riferisce ad alcuni prodotti, ma mai quanto è facile fare confusione tra fascia-panciera-corpetto-busto-corsetto. Si tratta di equivoci comprensibili dato che si tende ad unificare tutto ciò che riguarda la zona lombare e addominale con il termine "fascia".

Escludendo il corpetto, che in tutta sincerità è un termine utilizzato dai più come sinonimo di corsetto, andiamo ad analizzare quali sono le caratteristiche di questi ausili e, soprattutto, quali sono i problemi che ciascuno è in grado di risolvere.

Fascia postoperatoria Mara

La panciera: anzitutto, come dice il nome stesso, la PANCIERA serve per la pancia; escludiamola quindi come soluzione per i dolori alla zona lombare. La panciera classica è la postoperatoria, solitamente bianca, con un velcro di chiusura anteriore e disponibile in diversi materiali più o meno elastici, nonché in modelli svasati o più dritti a seconda che chi la richiede sia uomo o donna. Serve nel post-intervento o per contenere ernie addominali e ombelicali; talvolta, se in materiale termico, viene utilizzata per dolori articolari stagionali o di natura artrosica, migliorabili con la terapia del calore. Le "stecche" se cosi' si possono definire, presenti in alcuni modelli, servono a non far arricciare il tessuto, ma non possono in alcun modo essere di sostegno alla colonna vertebrale. Chi è abituato ad indossarla senza dubbio trae giovamento dall'effetto contenitivo, al quale però è bene non abituarsi troppo pena la perdita di forza muscolare.

Se invece il problema è il "mal di schiena" la scelta dovrà ricadere su fasce o busti(corsetti) in stoffa e stecche. Vediamo la differenza tra queste due categorie di articoli

Fascia OttoBock

La fascia, più semplice rispetto ai corsetti, presenta stecche posteriori atte a sostenere la colonna, e una chiusura anteriore semplice regolabile con velcro.

        Corsetto stoffa e stecche Elcross TielleCamp                                    Corsetto in TELA e stecche

Il busto(o corsetto) in stoffa e stecche presenta steccatura posteriore e allacciatura centrale in velcro  come le fasce ma, in più, due  o  quattro tiranti laterali. Attenzione a non confonderlo con il busto in TELA e stecche,molto più rigido, limitante, alto a livello dorsale, con stringatura laterale e di solito posizionato dopo operazioni chirurgiche alla colonna.

Come orientarsi tra fascia e corsetto?

Le fasce sono utili nei casi di dolori leggeri, occasionali, e non dovuti ad ernie e protrusioni ma piuttosto a sforzi, abitudini lavorative non ottimali; utile anche a chi sta in piedi tutto il giorno o, al contrario, deve rimanere a lungo seduto.

 Il busto in stoffa e stecche è invece molto d'aiuto nei dolori alla colonna dovuti a schiacciamenti vertebrali, ernie, protrusioni. A differenza della fascia che si limita a contenere e supportare la zona lombare, infatti, i busti in stoffa e stecche vanno a sostenere e separare tra loro le vertebre, dando sollievo(a volte anche immediato) ai dolori dovuti alle cause di cui sopra. 

Le lombosciatalgie, che molti cercano di risolvere con antinfiammatori, pomate antidolorifiche, addirittura plantari(andrebbe aperto un capitolo solo a questo proposito), altro non sono che dolori dovuti allo schiacciamento dei nervi tra le due vertebre dalle quali si diramano. Purtroppo in questo caso in particolare la panciera, il body, la fascia...poco possono fare! Il sollievo iniziale viene infatti velocemente meno, in quanto il tessuto a poco a poco si distende e la colonna ritorna in posizione "schiacciata". Con un buon busto, ben allacciato e indossato da sdraiati, il dolore va migliorando giorno dopo giorno: le stecche vengono infatti "schiacciate" contro la colonna grazie ai tiranti, e lì rimangono, mantenendo la colonna in estensione e separando così le vertebre le une dalle altre. Il nervo, più libero,  causerà quindi molti meno problemi. 

L'addome prominente, in alcuni casi, è causa di mal di schiena in quanto accentua molto la curva di lordosi lombare. In questi casi i tiranti laterali possono essere fissati anteriormente più in basso, nella zona del ventre. Il peso dell'addome verrà quindi sostenuto dalle fasce, la zona lombare supportata dalle stecche e  il dolore ridotto sensibilmente.

A questo punto immaginerete tiranti e stecche che vi impediranno di muovervi e respirare...ma non temete, gli unici movimenti che con un corsetto in stoffa e stecche non riuscirete a compiere sono quelli dannosi per la colonna stessa. Devo anche aggiungere che in quanto a comodità non c'è paragone tra fasce e busti lombari: se ben fatti sono estremamente più comodi i secondi! I tanto temuti tiranti modellano la vita e i nuovi tessuti traspiranti, leggeri ma resistenti, non segnano sotto i vestiti; le fasce semplici, meno sciancrate e in tessuti meno elastici, vengono tollerate meglio dagli uomini.  Provare per credere!

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