Una spina....nel piede!
Da: Rosa Foresti
Jul 04, 2018
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Una spina....nel piede!

Lo sperone calcaneare: trattamento

Lo sperone, o spina calcaneare, altro non è che una calcificazione dell’iserzione  a livello del calcagno, che assume la forma proprio di una spina. Può verificarsi a livello posteriore all’inserzione del tendine d’Achille con il calcagno, oppure inferiore. In ogni caso si tratta di una problematica decisamente fastidiosa, valutabile con una semplice RX del calcagno che evidenzierà senza dubbio gli “speroni” e spiegherà quindi il motivo del dolore del paziente

Spesso vediamo radiografie con esiti che riferiscono la presenza di un  “minuto sperone calcaneare posteriore”, ed effettivamente una minuscola calcificazione, in pazienti che di fatto presentano una sintomatologia dolorosa molto importante; allo stesso tempo vediamo speroni di dimensioni notevoli in pazienti che si rivolgono a noi per tutt’altra problematica dell’arto inferiore e non sono nemmeno a conoscenza della presenza della spina.

Le tecniche per rimuovere gli speroni si riducono essenzialmente alle onde d’urto. Purtroppo non sempre sono indolori, e non sempre risolvono in modo definitivo il problema, che si può ripresentare nel corso degli anni, ma rappresentano di fatto la terapia utilizzata per “sciogliere” la calcificazione e evitare infiammazioni, borsiti e dolori. Devo dire che capita ultimamente molto spesso di trovarsi di fronte a pazienti che non tentano nemmeno un ciclo di onde d’urto e optano per rimedi antinfiammatori, infiltrazioni, creme. Inutile dire che da tecnico ortopedico vi invito a guardare la RX in immagine e riflettere: è chiaro che se non si elimina la causa del dolore, quest’ultimo tenderà a riproporsi, a meno che l’intenzione non sia quella di proseguire vitanaturaldurante a cicli di antinfiammatori e via dicendo.

"Come?"- direte voi- "se la terapia fisica non funziona nemmeno dopo uno-due cicli, che alternative ho?"

Dal punto di vista tecnico la  soluzione è piuttosto semplice e, come sempre, meccanica. Iniziamo dallo sperone inferiore, il più frequente: il dolore è causato naturalmente dalla pressione della spina  che, a contatto con il suolo, duole. Per evitare ciò semplicemente viene realizzato un plantare anatomico con scarico calcaneare che attenzione, non è semplicemente un inserto soffice a livello del tallone!  Si tratta di uno scarico a forma di ferro di cavallo (in materiale più o meno morbido, anche in base al peso del cliente) che ha il fine di sollevare fisicamente lo sperone dal contatto con la scarpa o il terreno e, di conseguenza, evitare il dolore. Devo dire che è il caso più semplice da risolvere e quello che ci dà più soddisfazioni: pazienti che entrano zoppicando con ai piedi le scarpe più morbide esistenti in commercio, escono dall'ortopedia  con un sollievo spesso e volentieri immediato dato dal plantare, e riprendono a “appoggiare” a terra il piede in modo normale, rigraziando infinitamente.

Per quanto riguarda lo sperone posteriore si tratta invece di sollevare il tallone con un rialzo (naturalmente da entrambe le parti per evitare squilibri del bacino), in modo da rilassare il tendine d’Achille e alleviare la tensione causa del dolore.

Purtroppo la complicanza peggiore dello sperone calcaneare è la fascite plantare, una infiammazione di tutta la fascia muscolare che dalla zona matatarsale si inserisce a livello del calcagno inferiormente. Qui si consigliano naturalmente antinfiammatori ed esercizi di stretching, terapia del freddo e solette anatomiche con scarico a ferro di cavallo e leggero sostegno della volta. Spesso la fascite si rivela difficile da trattare e molto invalidante per il paziente che soffre ogni qualvolta va ad appoggiare il piede a terra.

Approfondire le cause dei dolori alla pianta del piede e affrontarli nel modo corretto senza rimandare e ricorrere a palliativi è indispensabile.

Solette soft, tallonette in gel…spesso vengono consigliate e talvolta se acquistate nel modello corretto(non sono tutte uguali!) su consiglio della vostra Ortopedia di fiducia possono alleviare il dolore, tuttavia un buon plantare sarà più efficace, agirà più in fretta, e soprattutto avrà una durata nel tempo maggiore rispetto a solette soft reperibili in commercio.

Non facciamo miracoli, ma nel caso dello sperone calcaneare posso dire che qualche "nagia" si può fare!  Alla prossima settimana

Rosa

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