Deambulatori: quale scegliere
Da: Rosa Foresti
Aug 08, 2018
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Deambulatori: quale scegliere

Consigli per la sicurezza

Se i deambulatori sono tra gli articoli più richiesti in ortopedia, sono anche quelli che richiedono maggiori spiegazioni da parte nostra; chi si rivolge a noi per l’acquisto di “un carrellino”, come viene di solito chiamato questo ausilio, raramente ha le idee chiare circa modelli disponibili e sopratutto le caratteristiche di ciascuno di essi. Siamo in negozio per aiutare e consigliare e quindi siamo sempre ben lieti di accompagnarvi nella scelta dell’articolo più consono alle vostre esigenze, ma un post a riguardo spero sia comunque gradito. 

Anzitutto i deambulatori hanno lo scopo di supportare durante il cammino anziani o persone con diminuita capacità motoria provvisoria o permanente. Va chiarito anzitutto il LUOGO dove la persona dovrà muoversi: esistono infatti deambulatori da interno e ideambulatori da esterno. Insistiamo sempre molto(io moltissimo!) per capire se effettivamente l’assistito si muoverà all’aperto o meno, in quanto un deambulatore adatto all’uso in casa o in struttura è ben diverso rispetto a quello con dotazioni da esterno e anche solo uscire “UNA volta in cortile” o “UNA volta sola a fare un giretto in paese” può provocare danni ai deambulatori da interno ma soprattutto a chi lo usa! ATTENZIONE quindi, perché l’uso improprio può portare a cadute e quindi conseguenze molto gravi, fosse anche “solo per una volta”! 
Perché questo rischio? I deambulatori da interno, utilizzabili quindi su pavimenti lisci e provi di gradini/ostacoli/pervietà(consiglio sempre di rimuovere anche tappeti e affini), sono dotati di routine piccole e piene, o piedini. Questo tipo di ruote non sono pensate per superare ostacoli, rischiano di bloccarsi se utilizzate su ciottolato, ghiaia, pavimentazione in pietra e con fughe profonde, oltre che di rimanere incastrate in fessure di tombini e griglie, provocando uno sbilanciamento in avanti del deambulatore stesso e, naturalmente, di chi lo guida. Questo non vuol dire che i deambulatori da interno siano poco sicuri, semplicemente vanno utilizzati in modo corretto e come indicato. Ne esistono: 
-con 4 puntali: molto utile se chi lo deve utilizzare ha bisogno di un appoggio saldo e stabile, che accompagni passo-passo nella deambulazione. Essendo in lega leggera spostare in avanti il deambulatore non risulta difficile in nessun caso, pur essendo la camminata meno fluida. 
-con due ruote e due puntali(il più scelto), adatto a supportare chi ha comunque una buona deambulazione ma necessita di più sicurezza e un aiuto per alzarsi o sedersi facendo leva sul deambulatore stesso. Questo modello esiste anche con seggiolino e cestino, adatti il primo per riposare in qualsiasi momento sedendosi in sicurezza, il secondo per trasportare oggetti o bombole d’ossigeno; anche in questo caso si tratta di un articolo da limitare ad un uso interno.
-con 4 ruotine(le posteriori spesso frenanti), da utilizzare se si sente la necessità di un aiuto in più ma si deambula in modo fluido e coordinato
I modelli appena descritti sono tranquillamente utilizzabili in casa, in quanto consentono di muoversi anche in spazi piuttosto ridotti e sono manovrabili facilmente grazie alla leggerezza della lega leggera. I seguenti sono invece più spesso presenti in struttura e utilizzati anche per la riabilitazione. Sono più alti e ingombranti rispetto ai deambulatori classici da interni e quindi va tenuto in considerazione questo aspetto al momento dell’acquisto:
-con appoggi ascellari: utili quando la forza di entrambi o di un arto inferiore è ridotta, o i polsi e le mani non possono essere usati come punto di appoggio. Sono dotati di 4 ruotine e due supporti ascellari che consentono a chi lo utilizza di sostenersi sia tramite arti inferiori che superiori senza gravare su mani e polsi. Può essere dotato di seggiolino
-con appoggi antibrachiali: simile a quello ascellare consente di sorreggersi su arti inferiori e superiori grazie agli appoggi a livello dell’avambraccio. Può essere dotato di freni superiori e di seggiolino
-con supporto anteriore imbottito: sono dotati di una sorta di “tavolino” sagomato e due prese verticali per le mani. Il paziente può deambulare scaricando quasi del tutto il peso del corpo a livello superiore, procedendo senza gravare del tutto sugli arti inferiori.
Per quanto riguarda il deambulatore da esterno più diffuso, parliamo di un deambulatore pieghevole, dotato di freni a bicicletta, ruote più grandi rispetto ai modelli da interno, seggiolino, cestino, a volte portabastone. Ne esistono anche di superleggeri, che si piegano in modo molto agevole e possono essere caricati in automobile o trasportati a mano su scale senza fatica. I più innovativi sono addirittura dotati di un sistema che in poche mosse li trasforma in sedia a rotelle da transito con tanto di poggiapiedi, manovrabile dall’accompagnatore al momento del bisogno. Tutti questi ultimi articoli possono essere utilizzati in sicurezza per uscire e supportano l’assistito quando queso ha comunque una buona capacità a deambulare e gestire gli ostacoli che in esterno possono presentarsi. 
Attenzione quindi! Lo dico e lo ripeto perché spesso mi capita di vedere in città o paesi anziani con deambulatori da interno camminare per strada. Al di là del danno al deambulatore stesso(ruotine che saltano o si consumano eccessivamente), il rischio di caduta è altissimo! Lasciatevi consigliare quindi e optate per la scelta migliore...che saremo lieti di indicarvi anche in negozio! 
Rosa

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