Mercurio...non denari!
Gambe pesanti, primi capillari, caviglie gonfie…sono ormai problematiche diffuse anche tra i più giovani. A fattori genetici, infatti, sempre più spesso si associano fattori non congeniti: fumo, sovrappeso, scarsa attività fisica e prolungata staticità dovuta a lavori, abitudini o viaggi che portano a rimanere nella stessa posizione a lungo, con conseguenze a carico del sistema circolatorio soprattutto a livello degli arti inferiori.
Quando si pensa al sistema circolatorio lo si tende ad immaginare come un sistema di arterie, vene, più o meno grandi, in cui il sangue scorre liberamente, senza intoppi da e verso il cuore, seguendo il ritmo del battito cardiaco. Non è esattamente così; non tanto per quanto riguarda il sistema circolatorio centrale(argomento a sé), quanto per l’idea errata che vene ed arterie siano semplicemente canali di trasporto passivi. Certo trasportano il sangue( più di 7000litri al giorno!) e nel caso degli arti inferiori è necessario un lavoro contro la forza di gravità per far sì che il sangue torni al cuore; per fare questo le pareti di vene ed arterie sono caratterizzate da un triplice strato di tessuto e da valvole(nel caso del sistema venoso) necessarie per riportare verso il cuore il flusso sanguigno senza che questo ristagni verso il basso, aiutate ed attivate dalla contrazione muscolare soprattutto a livello del polpaccio. Un sistema venoso efficace può quindi indebolirsi quando viene meno l’azione della pompa muscolare(posizione in piedi o seduta per lunghi periodi) o a causa di fattori genetici o anatomici. C’è chi presenta un numero di valvole maggiore e quindi risulta preservato naturalmente da problematiche a livello venoso, e chi ne ha meno ed è più soggetto a questo genere di problemi.
Cosa succede quando vi è un sovraccarico a livello del sistema circolatorio periferico? Le pareti delle vene tendono a dilatarsi e di conseguenza si avrà l’allontanamento dei lembi che costituiscono le valvole venose. I consigli per evitare di incorrere in questa situazione sono facili a dirsi: più attenzione all'alimentazione, limitare il fumo, fare lunghe camminate o attività fisica frequente....più facile a dirsi che a farsi! C'è però un aiuto che non necessita di tempo libero e non comporta un impegno gravoso: l'uso di calze elastiche preventive. Questo tipo di calza per definizione “comprime” l’arto inferiore, coadiuvando il lavoro delle vene e prevenendo il rilassamento delle pareti grazie alla forza applicata sulla superficie dell'arto, maggiore alla caviglia dove più gravoso è il lavoro del sistema venoso e meno forte salendo verso l'alto.
Errore n°1: non vanno confuse con le calze curative, né sono risolutive quando i problemi a livello dell’arto inferiore sono già conclamati o in stadi avanzati; le calze preventive vanno utilizzate prima che situazioni come quelle descritte inizialmente compromettano la funzionalità circolatoria, e consentono di preservare le vostre gambe quando i primi sintomi iniziano a farsi sentire.
Errore n°2: i denari o DEN, come indicato spesso sulle confezioni, non corrispondono al grado di compressione, indicato a livello internazionale come “millimetri di mercurio” o mm/Hg. Quindi attenzione a non confondere, come spesso succede, i denari che indicano la densità del filato con quella che è l’effettiva compressione della calza e quindi l’effetto curativo della calza stessa.
Le ditte produttrici di calze elastiche rispondono a rigidi standard al riguardo, quindi affidarsi a produttori specializzati è da sempre la nostra priorità. Ormai la gamma di modelli e filati proposti sia per donne che per uomini(non sono esenti dai problemi circolatori, anche se ahimè noi donne siamo maggiormente colpite) consentono l’uso quotidiano delle calze preventive con qualsiasi indumento; utilizzate con gonne o abiti risultano discrete e molto piacevoli, non diverse da quelle in commercio, con il vantaggio però di svolgere una azione fondamentale per il benessere delle vostre gambe.
Non ci sono quindi svantaggi, e non resta che scegliere il modello più adatto alle vostre necessità, vedrete voi stessi i risultati: gambe leggere, ma soprattutto sane!
