Veniamo al dunque!
Da: Rosa Foresti
Jan 24, 2018
Categoria Del Blog
Veniamo al dunque!

Come infilare le calze compressive

...e dopo tutti i bei discorsi sulla comodità delle calze elastiche veniamo al dunque: come si infilano? Chi si rivolge a noi in ortopedia sa che prestiamo particolare attenzione alle istruzioni circa utilizzo e manutenzione delle calze elastocompressive; nella maggior parte dei casi insistiamo affinchè la calza venga provata ed indossata in loco in modo che possiate vedere come si infilano. 

"Cosa ci sarà mai da sapere? Sono calze!", verrebbe da chiedersi. Chi però si trova ad armeggiare per la prima volta con questo tipo di ausilio senza avere le informazioni necessarie finisce per non utilizzarle o, alla meno peggio, pensare di aver acquistato la misura scorretta nonostante i range indicati sulla confezione corrispondano alla misura rilevata in ortopedia. Questo accade perchè se si cerca di infilare una calza elastica come facciamo per le normali calze l'impressione è che nemmeno il piede possa calzare l'ausilio! Non fermiamoci alle apparenze e non disperiamo: ecco alcune dritte per indossare il nostro meraviglioso paio di calze compressive

- "le calze vanno indossate al mattino": significa proprio prima di alzarsi dal letto, prima cioè che la forza di gravità porti la caviglia a gonfiarsi. Nella maggior parte dei casi questo non avviene nell'esatto momento in cui il piede poggia a terra, tuttavia la calza risulta più difficoltosa da mettere proprio per quei pazienti in cui il ristagno dei liquidi è molto importante e rapido; va quindi prevenuto indossando la calza compressiva prima di scendere dal letto o quantomeno il prima possibile.

- il piede asciutto: borotalco sì, creme no. E' scontato: se il piede è asciutto la calza scivola meglio, se si cerca di indossarla subito dopo la doccia la difficoltà sarà maggiore

- utilizzare guanti in lattice: questo è un consiglio prezioso. anzitutto i guanti in lattice aiutano a fare più presa sulla calza che anzichè scivolare dalle dita sarà facilmente afferrata ed accompagnata verso l'alto. Inoltre si ridurranno i rischi di rovinare la maglia della calza stessa con anelli o unghie. 

A questo punto ecco la procedura corretta, calza e guanti in lattice alla mano:

1) qualsiasi sia il tipo di calza elastica da voi acquistata lasciate la calza così come è, afferrandola solo per il bordo superiore: MAI ARROTOLARE LA CALZA tra le dita(in grassetto, cubitale, sottolineato, sì!). Questo è fondamentale: il piede va infilato nella calza senza che questa venga arrotolata, in caso contrario l'apertura che rimarrà per infilare il piede sarà talmente stretta da costringervi a rinunciare all'impresa

2) la calza va poi pian piano, afferrando la maglia con i polpastrelli, tirata verso l'alto. Il punto più difficoltoso è la caviglia: questo perchè anzitutto la calza a quel livello come abbiamo visto nell'articolo di settimana scorsa, ha compressione maggiore e secondariamente perchè la passata è il punto più largo del piede. Le calze elastiche hanno sempre un tallone preformato. Con pazienza quindi tirate verso l'alto la maglia che sarà arrotolata sul collo del piede finchè il tallone non è in sede corretta. Tirare insistentemente verso l'alto dal bordo superiore della calza sperando che il tallone entri nel suo alloggio porta a due risultati: nessuno, oppure la rottura della maglia nella zona del polpaccio/coscia/bordi superiore.

3) una volta che il tallone sarà in sede, e solo allora, potrete procedere ad accompagnare la calza su polpaccio e coscia, facendo attenzione in modo che non rimangano pieghe. Se a questo punto la calza vi sembrasse(nel caso del collant o del monocollant) troppo corta non disperate: partendo dalla caviglia, con l'aiuto dei guanti in lattice, potrete sicuramente far scorrere ulteriormente la calza verso l'alto e, eliminando le pieghe che si formeranno, far aderire perfettamente la calza anche nella parte superiore. 

Si tratta di una procedura più facile a farsi che a spiegarsi, devo dire. Una volta imparati i passaggio pochi minuti al mattino basteranno ad infilare la calza che poi vi accompagnerà fino a sera. 

Ci'è chi necessita tuttavia di un aiuto ulteriore per infilare la calza agevolmente: soprattutto per i clienti con dolori alle mani o con poca forza nelle dita la procedura può essere effettivamente difficoltosa: ecco allora gli infilacalze! Si tratta di un aiuto che spesso si rivela fondamentale; ne esistono vari in commercio, tuttavia quelli specifici per calze elastiche compressive non sono semplici ausili sui quali arrotolare la calza per poi infilarla: sarebbe impossibile dato la forza elastica della maglia! Quelli che di solito propongo (e che potete vedere anche sul sito nell'apposita sezione) sono infilacalze in tessuto ad alto scorrimento, da indossare sul piede e lunghi circa fino a metà polpaccio, e facilitano moltissimo lo scivolamento del tallone nella sede apposita. Chi utilizza una calza punta aperta semplicemente alla fine dell'operazione potrà sfilare l'infilacalze dalla punta del piede, e chi ha una calza punta chiusa? Nessun problema! Esiste una soluzione simile alla precedente ma che si sfila dal bordo superiore della calza.....non avrete più scuse quindi! 

5 minuti del vostro tempo (anche meno, con l'infilacalze!) per una intera giornata di benessere!

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